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Attività motoria costante: benefici e finalità
Approfondimenti scientifici

Attività motoria costante: benefici e finalità

Nella demenza oltre alla perdita cronica di funzioni cognitive, si assiste, specie nelle fasi più avanzate, ad un’alterazione e successiva perdita della funzione motoria. Il movimento quotidiano presenta progressivamente turbe dell’equilibrio, incertezza e rallentamento del cammino, difficoltà ad eseguire autonomamente passaggi posturali e sequenze motorie finalizzate.

È importante, dunque, che una persona con demenza, svolga un costante esercizio fisico sia che esso consista in una semplice passeggiata che nell’esecuzione di un’attività motoria programmata. Infatti, così come è risaputo che una vita fisicamente attiva riesce a ridurre il rischio di un rallentamento cognitivo, l’attività motoria costante può incidere positivamente sulla “storia naturale” della malattia, rallentandone il declino con una riduzione dei disturbi del comportamento.

Benefici

Dai risultati ottenuti da molti studi si è dimostrato che l’attività motoria costante è in grado di migliorare la circolazione cerebrale, aumentare la produzione di neurotrasmettitori e fattori neurotrofici importanti per la crescita e sopravvivenza neuronale, ridurre l’accumulo a livello cerebrale di radicali liberi e delle placche β-amiloidi. Considerando quanto detto sopra, si ritiene fondamentale associare, al trattamento non farmacologico della demenza e all’ allenamento cognitivo, un intervento motorio quotidiano come avviene ogni giorno nei nostri incontri.

Finalità

Il programma di attività motoria adattata a persone con demenza ha lo scopo di contribuire ad incrementare la mobilità, la coordinazione generale e oculo-motoria, l’equilibrio, mantenere una contenuta tonificazione muscolare, ridurre e prevenire i rischi di cadute, l’istaurarsi di disturbi comportamentali (vagabondaggio, il difficile riposo notturno e gli episodi di agitazione incontrollabili talora anche dai farmaci) e la perdita precoce dell’autonomia e dell’immobilità. Infine, durante i nostri incontri invitiamo l’assistente familiare a ripetere una volta a casa qualche esercizio semplice oltre alla semplice e utile passeggiata.

Di seguito un facile schema di esercizi da poter far eseguire al proprio assistito affetto da demenza:

scarica esercizi pdf10 esercizi per il malato di demenza e per chi lo assiste

Le istruzioni vanno scandite lentamente, con chiarezza e con calma. Il malato e il parente siedono uno di fronte fanno insieme gli esercizi. Si consiglia di cominciare con 3-4 esercizi, ripetendoli 10 volte anche con un sottofondo musicale rilassante, per poi intensificare gradualmente il programma.

Ideato e scritto dal Dr. Hanna Jedrkiewicz. Disegni di Krystyna Lipka-Sztarballo.

L'attività motoria adattata nel progetto
È una delle attività fondamentale dell’accoglienza diurna

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